WALLABE Street Art Festival, Rovigo dal 19 al 26 settembre

Dal 17 al 26 settembre Rovigo ospiterà la prima edizione del WALLABE Street Art festival. E il 19 settembre, in Pescheria Nuova, sarà inaugurata la prima mostra di Street Art in città. Sarà possibile ammirare opere di Banksy, Obey e di altri grandi artisti di strada.
Il Festival coinvolgerà i luoghi a più alta frequentazione giovanile di Rovigo, il quartiere Commenda, in cui sono concentrati sia il polo scolastico sia la maggior parte degli impianti sportivi quali il Campo di Atletica, lo Stadio di Rugby, il Pattinodromo, il Palazzetto dello Sport. Un messaggio chiaro quindi, rivolto alla riqualificazione urbana della città e ai suoi giovani attraverso una combinazione di arte, tecnologia, innovazione che si concretizza attraverso la realizzazione di opere di Street Art e l’utilizzo di prodotti mangia-smog (nanotecnologie).
WALLABE, da un’idea di Federica Sansoni

L’iniziativa vede la collaborazione della Fondazione Rovigo Cultura e come sponsor principale la Fondazione Cariparo. La direzione artistica del progetto è affidata a Federica Sansoni, ideatrice del Festival, il merito dello sviluppo di una identità artistico- culturale-ambientale integrata.
“Siamo orgogliosi di portare a Rovigo una iniziativa come WALLABE” e ancora “ il Festival si propone come una iniziativa con cadenza annuale, itinerante nei quartieri e nelle frazioni della città, connettendosi alla rete dei parchi naturali e stimolando la nascita di veri e propri distretti creativi” .
L’assessore all’Innovazione, Luisa Cattozzoha spiegato il significato del termine stesso, che gioca sui termini inglesi “Wannabe” (voler essere) e “Wall” (muro): “Come dice il nome Wallabe, ossia l’aspirazione a diventare qualcosa, è la città che aspira ad uscire dai propri confini di città piccola, ma che può ambire a trovare un proprio spazio anche in un contesto internazionale. Il festival infatti ospiterà artisti di fama internazionale che lavoreranno sullo stesso piano con artisti emergenti locali e con gli studenti delle scuole superiori, coinvolti massivamente nel progetto. Ringrazio tutti perché si sono resi disponibili a tentare di sperimentare questa innovazione”.
WALLABE,Il programma del Festival
