“The book of Life” , spettacolo di danza e musica dell’attivista ruandese Odile Gakire “Kiki” Katese

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The Book Of Life – KIKI KATESE

the book of life, immagine delle artiste del Rwanda che salta
The Book of Life

Sembra cupo, ma il tono è clemente. Intreccio dentro e fuori lo spettacolo è una favola di animali, illustrata con proiezioni ritagliate di Sean Frey e Kristine White, che traccia un viaggio metaforico dall’oscurità alla luce. È una leggerezza esemplificata dai tamburini, che cantano in gioiosa armonia, simbolo di resilienza e speranza. The Guardian

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Si è conclusa proprio ieri la loro performance al Fringe Festival di Edimburgo, prodotto dalla Volcano Production in collaborazione con il Centro Culturale delle Donne del Rwanda, è uno spettacolo di danze e musiche ma soprattutto di coraggio.
La scrittrice e attivista ruandese Odile Gakire “Kiki” Katese sale sul palco con INGOMA NSHYA, The Women Drummers of Rwanda, per condividere una prospettiva profondamente commovente sulla vita, la perdita e la guarigione, in una performance colma di musica e speranza.

“Voglio archiviare la vita.”

Cosa spinge gli umani sull’orlo dell’abisso e poi vi entrano? In Ruanda, nell’aprile del 1994, un milione di persone sono state uccise in 100 giorni. Un paese si è divorato.
Come è successo troppe volte nella storia umana, qualcosa di terribile si è trasformato nell’inconscio collettivo di un popolo e l’impensabile è diventato improvvisamente un luogo comune.


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Ma allora cosa? Cosa succede dopo, dopo la cosa peggiore?
Nel nuovo progetto di Kiki Katese, The Book of Life, guida il pubblico attraverso un viaggio straordinario, una sorta di guida per ricostruire una profonda comprensione della vita all’indomani di una perdita incalcolabile. Kiki scrive:
“Abbiamo ancora la possibilità di annullare in qualche modo il genocidio, di colmare il buco che è rimasto, non con le ossa o gli abiti che indossavano quando sono morti, ma con le loro vite. Le cene. Gli amanti. Gli appuntamenti. La gioia. Come annulliamo l’annullabile? Li lasciamo vivere di nuovo”.
Lo spettacolo si basa sul progetto pluriennale di Kiki di accumulare lettere scritte da sopravvissuti e autori del genocidio del Ruanda, persone comuni, indirizzate a coloro che se ne sono andati. È intriso di musica originale eseguita e cantata dalle acclamate batteriste del Ruanda a livello internazionale. In un momento in cui il nostro mondo è tormentato da disarmonie, odi e lotte, The Book of Life offre speranza: sbloccare la vita dopo il trauma e trovare una via umana piena di gioia.

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