Pittore, scultore e incisore, Ofer Lellouche vive e lavora a Tel Aviv e Parigi. Il suo lavoro è stato esposto in musei di fama mondiale; tra cui il Museo d’Arte Moderna Gulbenkian di Lisbona, il Museo d’Arte di Tel Aviv, il Museo d’Israele di Gerusalemme, il Museo CAFA di Pechino, il Museo Hymalayas di Shanghai e il Museo Albertina di Vienna.
Ofer Lellouche, bio breve
Ofer Lellouche è nato in Tunisia nel 1947 e studia matematica e fisica al Saint Louis College di Parigi.
Nel 1966, due mesi prima degli esami finali, scappò di casa nel kibbutz Yehiam nella Galilea occidentale, in Israele.
Nel 1968, durante il servizio militare, soffrì di una grave epatite che lo immobilizzò per diversi mesi. Fu durante questa malattia che iniziò a dipingere. Ofer ha studiato per la prima volta con Yehezkiel Streichman, un pittore lirico astratto, all’Avni Institute of Art di Tel Aviv.

In seguito tornò a Parigi per studiare con lo scultore Cesar Baldaccini, conseguendo contemporaneamente un master in Lettere. La sua tesi riguardava il lavoro di Stéphane Mallarmé.
Alla fine degli anni ’70, ha lavorato nella video arte e ha dipinto autoritratti. Negli anni a venire disegna e incide autoritratti, spesso con violenti colori industriali. Nel 1979 realizza diversi video relativi al tema dello specchio. All’inizio degli anni ’80, ha iniziato a dipingere paesaggi oltre agli autoritratti. Il suo dipinto del 1987 “Figure in a Landscape” è stato esposto alla XIX Biennale d’Arte di San Paolo.
Dagli anni ’90
All’inizio degli anni ’90, Lellouche ha prodotto più di 600 incisioni, illustrato la poesia di Stéphane Mallarmé, “Un coup de des jamais n’abolira le hasard”, e pubblicato i libri “Panim” (facce) e “Ein Karem”. Ha anche prodotto dipinti di grande formato, che ha chiamato “Atelier César” in omaggio al suo ex maestro. Nel 1991 torna a Parigi e visita la sede dello studio di César, dove trova alcuni modelli in creta sulle loro basi e decide di realizzare una serie di opere che gli ricordino ciò che aveva visto.
Dalla fine degli anni ’90 si occupa principalmente di scultura e incisione.
I dipinti realistici di Lellouche sono molto intimi; dipinge per lo più autoritratti e i suoi stretti ritratti di famiglia, anche paesaggi familiari. Sebbene il suo stile sia realistico, le opere d’arte di Lellouche evocano la sensazione di non avere a che fare con oggetti reali ma cercando di aggrapparsi agli ultimi avanzi della materia. Dalla fine degli anni ’90, Ofer Lellouche si occupa principalmente di scultura e incisione.
Pubblicazioni
Ofer Lellouche ha anche pubblicato trattati teorici, tra cui “Riflessioni sul narcisismo”, “Il nudo che scende dalle scale”, “Numeri: pensieri sulla fotografia di Diane Michener” e “Le nozze di Narciso ed Echo”.