Il papiro dell’Amduat, ciò che è nell’aldilà

Il Museo di Archeologia dell’Università di Pavia possiede un prezioso papiro del Libro dell’Amduat, che è stato dato in prestito al Civico Museo Archeologico di Milano per la mostra Sotto il cielo di Nut. Egitto divino, 11 marzo 2020-20 dicembre 2020. I reperti selezionati per la mostra provengono dalla collezione egizia del Civico Museo Archeologico di Milano e da importanti istituzioni museali italiane: Museo Egizio di Torino, Museo Archeologico Nazionale di Firenze, Museo Civico Archeologico di Bologna, Civico Museo di Antichità “ J.J.Winckelmann” di Trieste, Museo di Archeologia dell’Università di Pavia.

Il rotolo si è conservato in due frammenti ora fruibili ricongiunti, svolti e allestiti in cornice sotto-vetro. Illustra con disegni e geroglifici esplicativi estratti dalla XII ora della notte, il viaggio in barca dal tramonto all’alba del dio sole Ra, accompagnato da altre divinità, dallo scarabeo sacro e minacciato da Apopi, gigantesco dio serpente del buio. Secondo la religione degli antichi egizi, la creazione è concepita come un processo generativo che si ripete continuamente, a fondamento del quale è il quotidiano ciclo del sole.

Nel video che segue troverete un appassionato racconto del Direttore del Museo Egizio di Torino proprio su “Il papiro dell’Amduat”

Informazioni e link utili contattare il Museo di Archeologia dell’Università di Pavia

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