Aldo Rossi
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ALDO ROSSI, BREVE BIOGRAFIA
-1931– nasce a Milano il 3 maggio 1931, la famiglia dopo qualche anno si trasferisce a Como
Frequenta il collegio arcivescovile “Alessandro Volta” di Lecco
-Nel 1949 s’iscrive alla facoltà di Architettura del Politenico di Milano (incontra Ernesto Nathan Rogers che lo introduce alla rivista “Casabella“
-Nel 1958 inizia l’apprendistato con Ignazio Gardella e Marco Zanuso
-Nel 1959 si laurea in architettura
-Nel 1960 la prima partecipazione alla Triennale di Milano: è membro della commissione di studi sulle periferie urbane, tema assai caro ad Aldo Rossi
Nel 1963 inizia la carriera accademica (Università di Arezzo, Istituto Universitario di Venezia, Politecnico di Milano)
-Nel 1966 pubblica “L’architettura della città”,
-1965-1967 “Monumento della Resistenza”, progetto per la sistemazione della Piazza di Segrate
-1967 inizia i “Quaderni Azzurri”, una raccolta di appunti che andrà avanti fino agli anni ’90 (Ghetty Research Institute di Los Angeles)
-1968 -1973 lavora al “Mote Amiata” – quartiere Gallaratese
Progetti
-scuola elementare di Broni (1969-1971)
-cimitero di San Cataldo a Modena
-realizzazione a stampa della “Città analoga”
-Cappella Molteni al Cimitero di Giussano
Collaborazioni l’ETH di Zurigo, l’Istitute for Architecture and Urban Studies di New York, la Cooper Union, la Cornell University
Partecipazioni
Biennali di Venezia e firma, nel 1978, il “Teatrino Scientifico”
Diventa Art Director della Molteni di Luca Meda i primi progetti di design
il divano “Capitolo” (1981), le sedie “Teatro” (1983) e “Milano” (1987), il secretaire “Carteggio” (1987) e alcuni progetti contract come il prototipo di seduta per il Teatro Carlo Felice di Genova (1988), il cui edificio Rossi sta progettando insieme a Ignazio Gardella e Fabio Reinhart, e gli arredi per il Bonnefantenmuseum di Maastricht (1990-1994).
Collabora con Alberto Alessi, da cui scaturiscono opere quali la collezione di tazze “Tea & Coffee Piazza” (1983), realizzata in novantanove esemplari in argento lavorato a mano, e la caffettiera “La Conica”.
–nel 1986, il suo secondo volume “A scientific autobiography”
La fama di Aldo Rossi raggiunge l’apice anche all’estero:
Nell’ultimo periodo della sua straordinaria carriera, Rossi si dedica principalmente alla progettazione di complessi architettonici costruiti o disegnati da Beirut a Stoccolma, da Berlino a Miami, da Francoforte a Los Angels.
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